LILT associazione provinciale di Firenze e Canottieri Comunali Firenze organizzano giovedì 6 gennaio “La Befana vien vogando 2022”, evento che ormai rappresenta uno degli appuntamenti tradizionali più attesi da tutta la città. Anche quest’anno, dalle ore 10 alle 12, la Befana speciale – a bordo di una dragon boat – arriverà in Arno, appunto alla Canottieri Comunali Firenze.
A causa del Covid l’iniziativa “La Befana vien vogando 2022” sarà chiusa al pubblico ma verranno donate alle associazioni benefiche del territorio tante calze piene di dolci, generosamente offerte da Unicoop Firenze. L’evento è in collaborazione anche con il Comune di Firenze, il Quartiere 3 e la Scuola Italiana Cani Salvataggio.
La Florence Dragon Lady LILT è una squadra composta da donne operate di tumore al seno che praticano il dragon boat, una disciplina sportiva dalle antiche origini orientali, che negli ultimi anni si è diffusa in tutto il mondo. E’ praticato su barche con la testa e la coda a forma di drago, da qui il nome ‘dragon boat’. A differenza dell’immaginario collettivo occidentale, in cui il drago è visto come una creatura malefica, nel pensiero orientale questo rappresenta una figura molto positiva, che porta benessere.
“Siamo orgogliosi che questo appuntamento sia diventato ormai una tradizione per la città – ha commentato Alexander Peirano, presidente LILT Firenze –. A causa dell’aumento dei contagi quest’anno non potremo dare le calze con i dolci ai bambini e dovremo fare un evento chiuso al pubblico, tuttavia la Befana speciale arriverà alle associazioni benefiche del territorio. In un momento come questo ancora di più è necessario fare squadra. La solidarietà deve essere un elemento che accomuna le associazioni di volontariato che sono una risorsa importante della nostra società frutto di una cultura popolare diffusa e che ha radici profonde nella storia della nostra popolazione”.
“La Befana – ha dichiarato il vicepresidente ASD Canottieri Comunali Firenze Gabriele Maciocco – arriverà come è tradizione su di un dragon boat. Non potendo consegnare direttamente le calze ai bambini per evitare assembramenti, saranno consegnate alle Pubbliche Assistenze che provvederanno alla distribuzione in sicurezza”.